Arianna Milia – Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

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L’intervento di cheiloplastica d’aumento viene eseguito allo scopo di aumentare l’altezza della cute rossa esposta del labbro (vermiglione) senza indurne variazioni di volume.

L’aumento del volume e del turgore del labbro può essere eventualmente ottenuto in tempi successivi, mediante l’uso di diversi tipi di riempitivi (fillers).

L’intervento si esegue in anestesia locale, ha una durata di circa 1 ora. Si effettuano delle incisioni solo in corrispondenza della faccia interna del labbro (mucosa) secondo uno schema ben preciso. In seguito si esegue lo scollamento e avanzamento della mucosa e la sutura mediante applicazione di punti riassorbibili.

Per la correzione del labbro superiore lungo e flaccido, tipico delle persone anziane, è indicata una tecnica diversa (lifting del labbro), eseguibile mediante incisioni situate alla base delle narici. È importante 2 settimane prima, sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico. Nel postoperatorio è presenta una tumefazione del labbro in misura variabile e non prevedibile. Il gonfiore può essere controllato con l’applicazione di ghiaccio nel corso delle prime ore dopo l’intervento.

Tra le complicanze:

Ematoma: può insorgere nelle prime 12-24 ore dopo l’intervento; viene eliminato mediante aspirazione o drenaggio chirurgico.

Infezioni: sono rare e generalmente dominabili con gli antibiotici.

I risultati, già evidenti nel corso dei primi giorni dopo l’intervento, potranno essere definitivamente apprezzati a distanza di qualche settimana, una volta scomparso il gonfiore. Non risulteranno visibili cicatrici esterne, e quelle presenti sulla faccia interna del labbro, che nel corso delle prime settimane potranno essere avvertite con la lingua, subiranno un lento e progressivo processo di ammorbidimento ed appiattimento, fino a risultare non più apprezzabili.

E’ bene ricordare che non è garantibile a priori la perfetta simmetria del labbro superiore; eventuali piccole correzioni potranno eventualmente essere eseguite a distanza di qualche mese dall’intervento.

La cheiloplastica consente di aumentare l’altezza verticale del labbro di non più di qualche millimetro (generalmente due-tre millimetri); ciò è comunque in genere sufficiente per conferire una maggior simmetria alle labbra ed un risultato esteticamente soddisfacente.

La particolare tecnica del “lifting del labbro superiore” che lascia una cicatrice generalmente assai poco visibile alla base del naso, consente di ridurre la distanza tra le narici ed il vermiglione. Il risultato dell’intervento è permanente.

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