Arianna Milia – Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Arianna Milia | tel: +39 3917734474

Trattamenti contro l’adiposità (sia localizzata che diffusa), per i quali vengono utilizzati prodotti a effetto lipolitico con l’ausilio di macchinari che riattivano il metabolismo dell’adipocita.

Le adiposità localizzate sono accumuli di grasso (tessuto adiposo) che tendono a permanere nonostante una dieta corretta ed equilibrata e nonostante l’attività fisica (condizioni essenziali per raggiungere e mantenere il proprio peso forma, sempre sotto stretto controllo e prescrizione del medico).

Nonostante l’attività muscolare faciliti la lipolisi possono rimanere delle zone adipose (cuscinetti di grasso) più difficili da eliminare.

Solitamente tali depositi di grasso si trovano localizzati nelle anche e nei glutei e nella zona addominale. Dopo un’attenta visita in studio e dopo aver analizzato quali accumuli di tessuto adiposo presenta la paziente, il chirurgo plastico potrà consigliare la terapia migliore da seguire, che può comprendere anche una dieta appropriata, regolare attività fisica, massaggi e carbossiterapia.

Esiste una metodica basata sulla iniezione di anidride carbonica molto efficace, sicura ed non invasiva, per chi non vuole fare una liposcultura ai fianchi chirurgia.

Si tratta della Carbossiterapia che dà risultati molto soddisfacenti, riducendo drasticamente, le adiposità localizzate a livello di fianchi, cosce, addome.

Il trattamento può durare dai 10 ai 20 min, a seconda delle aree da trattare.

Il paziente si sdraia sul lettino ed il medico inizia il trattamento, infiltrando con un ago l’anidride carbonica sull’area, che interessa il grasso sottocutaneo.

Già dalla 3 seduta , c’è una riduzione di circonferenza di 1cm della zona trattata.

Il trattamento va ripetuto da un minimo di una settimana l’uno dall’altro ad un massimo di 15 gg,il numero delle sedute varia da caso a caso.

La lassità cutanea è un inestetismo tipico dell’invecchiamento che si materializza con una visibile perdita di tonicità della pelle e conseguente cedimento dei tessuti (ossia con la comparsa della cosiddetta “flaccidità”). Ciò è dovuto ad un calo della produzione di sostanze come collagene ed elastina, necessarie alla tonicità cutanea. Si tratta di un fenomeno dovuto in maggior parte al naturale processo di invecchiamento, infatti le cellule della pelle (come del resto quelle di tutti gli altri tessuti) con l’invecchiamento subiscono un rallentamento del metabolismo e quindi il ricambio avviene in maniera più lenta. La produzione di collagene inizia a calare già intorno ai 25-30 anni, e alla formazione delle prime rughe fa seguito inevitabilmente anche il rilassamento cutaneo. Il collagene infatti è la proteina responsabile del benessere della pelle, che ha tra gli altri il compito di prevenirne la disidratazione e la lassità. Il processo di invecchiamento cutaneo può essere anche accelerato da abitudini di vita sbagliate come fumo, alcool, eccessiva esposizione solare o abitudini alimentari scorrette. Oltre a ciò, le cause di questo inestetismo possono essere una gravidanza o un brusco calo ponderale, eventi che mettono a forte rischio l’elasticità della pelle. Le aree dove questo problema è più visibile sono braccia e cosce, ma ne sono interessate anche viso, addome, glutei e fianchi. Per combatterlo è pertanto necessario stimolare la pelle a produrre nuove fibre di collagene affinché riacquisti nuovo turgore, vediamo con quali metodi. La metodica maggiormente utilizzata è la Carbossiterapia. Questa terapia produce due tipi di effetti: uno immediato, che restituisce tonicità e l’avvio di produzione di nuove fibre di collagene che si concretizza nel lungo periodo. Un altro trattamento molto diffuso per combattere la lassità è la biorivitalizzazione cutanea, ossia l’iniezione per via sottocutanea di sostanze che stimolano la produzione di nuovi fibroblasti dando il via ad un nuovo “turnover” cellulare, stimolando micro-circolo e idratazione. Inoltre sono sorte negli ultimi anni terapie di rigenerazione cellulare molto efficaci, la Pappa Piastrinica, un particolare tipo di cellule dall’alto potere rigenerativo e non differenziate, così da potere essere prelevate e re-impiantate nel tessuto da curare in modo da potere essere convertite in fibroblasti e renderlo nuovamente sano e tonico.

Il trattamento delle smagliature si basa su soluzioni biocosmetiche dal costo e dall’efficacia alquanto variabili. Purtroppo, l’amara verità è che si tratta di un inestetismo di difficile soluzione, anche se nei casi più lievi tende a regredire spontaneamente con il passare del tempo. In quelli più ostinati e di vecchia data non bisogna comunque disperare, dal momento che l’aspetto estetico delle smagliature può comunque essere migliorato, spesso in maniera netta.

La mancanza di un approccio universalmente efficace contro le smagliature, ha portato allo sviluppo di innumerevoli tecniche per affrontare il problema nel migliore dei modi.

Il protocollo innovativo da noi ideato è :

associazione di Carbossiterapia, PLEXR e PRP, che ha dato buoni risultati nel migliorare e ridurre notevolmente la visibilità delle smagliature.

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